ll tema scientifico del momento: l’Intelligenza Artificiale, introdotta dalla Prof. Emilia Costa

A tutt’oggi
la conoscenza sul tema Intelligenza Artificiale (IA) non é ben chiara ai media,
provocando inutili discussioni e diversi pericolosi equivoci. Infatti se non si
conosce bene la storia e lo sviluppo dei concetti che sono alla base
dell’attualità dell’IA difficilmente potremo comprenderne potenzialità ed
eventuali pericoli.

Il mio Dipartimento
di Neuroscienze ed io ci siamo occupati già dagli anni ’70 di IA nell’ottica dei
Sistemi basati sulla conoscenza (1969 – 1979) e delle Reti neurali (1980 –
1985). Definendo l’IA come un settore dell’Informatica che cerca di attuare
sistemi hardware e software per elaborare prestazioni di pertinenza
dell’intelligenza umana.

Il tema IA ha da sempre suscitato interesse e dibattito tra scienziati per eventuali pericoli, e filosofi per l’aspetto etico (Musk , Hawking). Le premesse dell’IA nascono dai primi studi sui calcolatori già dal 1623 e dal 1937 con i concetti base di calcolabilità e computabilità, a cui dopo molto tempo seguì il primo… (continua)

Quali prospettive per la S&T nell’Unione Europea?

I sovranisti avanzano quasi dappertutto ma senza trionfare. Cambiare le regole in Europa non sarà facile, i filo-europeisti, pur rischiando di somigliare ad un aggregato informe e scempio daranno vita ad una “Grosse Koalition” per bloccare ogni iniziativa seria in tal senso. Il vincolo del 3% sul tasso d’incremento del debito pubblico rimarrà, chi pensa di far recedere i Paesi virtuosi (o presunti tali) dal richiederlo s’illude, anche perchè le forze sovraniste di tali Paesi non verranno certo incontro alle richieste dei Paesi meno virtuosi come l’Italia. E non c’è nemmeno da sperare che un Commissario europeo di nomina sovranista, deciso ad invertire la tendenza, possa superare lo scoglio dell’approvazione da parte del PE. Abbiamo in compenso l’esempio illuminante della Brexit, che sarà molto hard, come appare evidente dalle dichiarazioni di Farage, Johnson e altri leader britannici. Servirà a dimostrare che l’uscita unilaterale e senza accordo dall’UE è possibile e senza troppi danni per un Paese. Riformare questa UE non si può.

Per quanto riguarda la Ricerca Scientifica, sono aperte ancora tre opzioni: budget invariato (77 miliardi di €) per Horizon Europe 2021-2027, budget incrementato a 94 miliardi (proposta dalla Commissione), budget esplosivo a 120 miliardi votato dal Parlamento. Purtroppo il rafforzamento dei Verdi, che diventeranno determinanti, lascia prevedere un aumento del budget per combattere i presunti cambiamenti climatici, e bisognerà vedere su quale altro capitolo di spesa inciderà. Chi spera in un cambio di rotta sulla questione nucleare dovrà ricredersi, si continuerà definanziare la ricerca sulla fissione e a sprecare miliardi sulla fusione, ITER e DEMO . Tutto resterà come prima.

Una sintesi dell’attuale situazione è ben rappresentata da Science Business

Sergio Bartalucci

Primo compleanno di ASTRI

Il primo anniversario della fondazione di ASTRI, ricorrente il 15 maggio, è stato festeggiato in occasione della riunione aperta del Consiglio Direttivo che si è tenuta il 20 maggio, presso l’abitazione della Prof. Emilia Costa, componente del C.D.

Le parole del Presidente: “Mi sento piuttosto soddisfatto del lavoro che è stato fatto finora e dell’affiatamento che siamo riusciti a creare al nostro interno. Il futuro dovrà riservarci un salto di qualità, tuttavia, la visibilità della ns. associazione dovrà crescere e di molto. Per questo è necessario un rinnovato impegno da parte di tutti, che si realizzi soprattutto attraverso un contributo d’idee e di proposte concrete su cui poi potremo lavorare tutti insieme. Buon compleanno ASTRI!”

Qualche immagine della serata: