Quali prospettive per la S&T nell’Unione Europea?

I sovranisti avanzano quasi dappertutto ma senza trionfare. Cambiare le regole in Europa non sarà facile, i filo-europeisti, pur rischiando di somigliare ad un aggregato informe e scempio daranno vita ad una “Grosse Koalition” per bloccare ogni iniziativa seria in tal senso. Il vincolo del 3% sul tasso d’incremento del debito pubblico rimarrà, chi pensa di far recedere i Paesi virtuosi (o presunti tali) dal richiederlo s’illude, anche perchè le forze sovraniste di tali Paesi non verranno certo incontro alle richieste dei Paesi meno virtuosi come l’Italia. E non c’è nemmeno da sperare che un Commissario europeo di nomina sovranista, deciso ad invertire la tendenza, possa superare lo scoglio dell’approvazione da parte del PE. Abbiamo in compenso l’esempio illuminante della Brexit, che sarà molto hard, come appare evidente dalle dichiarazioni di Farage, Johnson e altri leader britannici. Servirà a dimostrare che l’uscita unilaterale e senza accordo dall’UE è possibile e senza troppi danni per un Paese. Riformare questa UE non si può.

Per quanto riguarda la Ricerca Scientifica, sono aperte ancora tre opzioni: budget invariato (77 miliardi di €) per Horizon Europe 2021-2027, budget incrementato a 94 miliardi (proposta dalla Commissione), budget esplosivo a 120 miliardi votato dal Parlamento. Purtroppo il rafforzamento dei Verdi, che diventeranno determinanti, lascia prevedere un aumento del budget per combattere i presunti cambiamenti climatici, e bisognerà vedere su quale altro capitolo di spesa inciderà. Chi spera in un cambio di rotta sulla questione nucleare dovrà ricredersi, si continuerà definanziare la ricerca sulla fissione e a sprecare miliardi sulla fusione, ITER e DEMO . Tutto resterà come prima.

Una sintesi dell’attuale situazione è ben rappresentata da Science Business

Sergio Bartalucci

Primo compleanno di ASTRI

Il primo anniversario della fondazione di ASTRI, ricorrente il 15 maggio, è stato festeggiato in occasione della riunione aperta del Consiglio Direttivo che si è tenuta il 20 maggio, presso l’abitazione della Prof. Emilia Costa, componente del C.D.

Le parole del Presidente: “Mi sento piuttosto soddisfatto del lavoro che è stato fatto finora e dell’affiatamento che siamo riusciti a creare al nostro interno. Il futuro dovrà riservarci un salto di qualità, tuttavia, la visibilità della ns. associazione dovrà crescere e di molto. Per questo è necessario un rinnovato impegno da parte di tutti, che si realizzi soprattutto attraverso un contributo d’idee e di proposte concrete su cui poi potremo lavorare tutti insieme. Buon compleanno ASTRI!”

Qualche immagine della serata: